venerdì 14 ottobre 2011

CERCARE

(Come cercando si dimentica ciò che difficilmente si è trovato)



Lui:
Siamo idioti. Lo sapevo, d'accordo, ma fino a dove ci si può spingere su questa via?
Lei:
Ma che vai cercando? Dove stai andando a parare?

Lui:
Io? Tu, piuttosto. Sembra non ci sia più niente in me che ti appaghi. Ti ostini a cercare. Non mi dai tregua. Perchè? Cosa speri di trovare?
Con tutto questo cercare, tanta è la voglia, andrà a finire che qualcosa penserai di averla trovata veramente. E dio solo sa che tesoro segreto ti sembrerà di avere in mano. Di certo nulla a che vedere con me. Al massimo una tua proiezione.

Lei:
Ho capito. Cerca adesso tu di capire me. Noi siamo molto di più di questo starcene a casa a vedere film. Più di una cena cucinata insieme. Più di una bottiglia di vino rosso... anche giocando in mutande sui tappeti, scemo. Lo sai di che sto parlando.

Lui:
Io comincio a non piacerti più.

Lei:
Ma cosa dici, non è...

Lui:
Si, e così. Lo sento. Vai sempre oltre. Sembra che io... non lo so. Ti vedo scavare. Oppure saltare, protenderti in su. Non sei mai dove ti trovi, ecco. Io sono qui. Adesso. Tu?

Lei:
Anch'io sono qui. Non è questo, non mi stai seguendo. Io... io... io ti cerco dove tu non credi di potere essere, ma ti giuro, in questi posti io ti ci ho conosciuto.

Lui:
Attenta. Stai fantasticando. Stai correndo da sola pensando di essere...

Lei:
Zitto. Devi fidarti. Ti fidi?

Lui:
Tu riesci ad accettare una delusione? Bada. E' un brutto compromesso. Perchè se non sei capace è molto probabile che nel niente che tu avrai trovato ci veda delle qualità solo per giustificare il tempo impiegato nella ricerca. E' brutta la delusione. E' un compromesso scomodo. Porta con se ripercussioni.
Vedi me. Io non mi illudo. Non cerco. Mi basta guardarti. Aspetto. Ogni tuo gesto io lo aspetto, ogni tua smorfia, ogni singola stupidità o cosa intelligente che dici, io aspetto che accada prima di sapere che sia accaduta, e so che sei tu. Una tu dopo l'altra. Puoi annoiarmi, puoi stupirmi, ma io so per certo che sei sempre tu, perchè aspetto che le cose accadano. Non me le figuro prima cercandole disperatamente. Perchè mentre cerchi può darsi che qualcosa sia accaduta, ma tu non l'avrai notata perchè non era quella che cercavi, e seguitavi a cercare, cara. In vano.
Mi hai capito?

Lei:
Lo hai appena detto. Credo. E io l'ho appena capito. Credo. Oh mio dio. Sei immobile. Oramai in te non succede più nulla. Ti sei abbandonato all'abitudine, al tuo giardinetto. Hai accettato la noia come una conseguenza logica alla vita che si ripete. Questo è profondamente ingiusto nei miei confronti. Non lo merito. Lo capisci il motivo? Non ti aspetti più nulla da me. Nulla. Ti sei fermato per pigrizia, o per mancanza di stimoli, quello che vuoi tu... ma ti sei fermato. Così mi deludi. E io non lo voglio questo, se in me non c'è più quello stupore che ti portavo tu devi pretenderlo. Io questo ti chiedo. Dobbiamo lottare. Se accetti la noia hai tradito i nostri intenti. Se tu lo hai dimenticato, io no, io me lo ricordo come eravamo. Dicevamo che si muore da soli, perchè? Perchè insieme si vive. E io con te voglio vivere. Vivere, hai capito? Perchè a morire mi viene più facile da sola.

Lui:
Hey... non fare così, io ti amo. Non vorrei mai deluderti. Guardami, sono io. Sono io, lo stesso io, non ti ho lasciata sola. Solo che... tu ti ostini, cos'altro cerchi? Vedo che ti affanni, inutilmente. Cerchi altro, altro. Perdi sempre tempo a parlare di cose che non afferri, di emozioni che ti mancano...
Io dico che non ti mancano. Dico che le cerchi nei posti sbagliati. Dico non mi dipingere, non farmi delle sfumature tue. Non le voglio le tue sfumature. Voglio che mi tocchi. Stringimi. Questo hai di me. Questa mano sudaticcia. Questa peluria che tu dici vellutata. Queste labbra. Questi denti storti. Questi occhi. Guardali! Guarda i miei occhi. Possono mentirti. Guardami, secondo te possono mentirti mai questi occhi?
Si. Possono. L'hanno già fatto e non te ne sei nemmeno accorta. E io dovevo dirtelo subito. Dovevo. Avresti fatto qualcosa di più adeguato. Mi annoiavo, capisci? Mi sentivo morire di noia, capisci? Credevo di farlo per noi. Dovevo. Quel giorno per me qualcosa era cambiato e tu non lo sapevi. Sono stato ingiusto,  lo so, l 'ho subito saputo. Mi sentivo in colpa, però era stato più facile sorriderti. Invece adesso?
Sei tu che ti sei annoiata. Hai la noia negli occhi, ma ti atteggi da bambina curiosa e patetica. E cerchi da invasata qualcosa che non c'è da tempo solo perchè ti pesa ammetterlo. Ti sei annoiata. Ci siamo annoiati, siamo stanchi, stufi. La famiglia del Mulino Bianco è finita da tempo. Nella vita si va avanti e non è detto che si migliori, non è detto. Si invecchia e si peggiora pure, si diventa persone intolleranti, boriose, ci si fissa con l'orticello del cazzo, col mega robot da cucina di merda. Cerchi! Cerchi! Scavi! Che cerchi? Non scavare! Almeno salviamo un po' d' orgoglio, per poterci guardare in faccia.
Amore mio non siamo più niente.

(Si abbracciano)



lunedì 4 luglio 2011

Videoclip per:

Barbagallo
Reject (no reaction time) feat. Lorenzo Urciullo
42 Records
Bloodysound Fucktory Records

venerdì 7 gennaio 2011

Fotoromanzo

- "Non ho trovato la gallamina, ho preso il benzochinonio per tutti e due."
- "Io ho tutto il pentothal che ci occorre. Hai le siringhe?"
- "Si."
- "Bene. Andiamocene da questo posto di merda."